Hofburg
Indirizzo: Heldenplatz 1010, Vienna
Sito ufficiale: http://www.hofburg.com/
Contatto telefonico: +43 1 587 36 66
Indirizzo e-mail: [email protected]
Orari di apertura: da settembre a giugno, dalle ore 9:00 alle ore 17:30 ;da Luglio ad Agosto dalle ore 9:00 alle ore 18:00.
Prezzo biglietto: adulti:15€; Studenti e possessori di Vienna City Card: 14€; bambini dai 6 ai 18 anni:9€; ingresso gratuito per i possessori del Vienna Pass
Hofburg come arrivarci
Il collegamento più comodo per poter raggiugere l’Hofburg, data la sua ubicazione, è la metropolitana ma si può raggiungere facilmente anche attraverso altri mezzi di trasporto pubblici.
I mezzi di trasporto che permettono di giungere direttamente al palazzo imperiale Hofburg sono diversi:
- metropolitana: linea U3 (arancione), fermata Herrengasse
- tram: linea 1, 2, 71 o D, fermata Burgring
- autobus: linea 1A o 2A, fermata Michaelerplatz
- treno: scendere presso la stazione Westbahnhof e procedere con la linea U3 della metropolitana, direzione Simmering con fermata Herrengass
Sempre in treno potreste scendere alla stazione Wien Meidling e procedere con la linea marrone U6 della metropolitana, direzione Floridsdorf, successivamente scendere alla fermata Westbahnhof, cambiare e prendere la linea arancione U3 della metropolitana, direzione Simmering con fermata Herrengasse.
Se invece si vuole raggiungere l’Hofbrug e si proviene dall’aeroporto internazionale di Vienna Schwechat potreste recarvi presso la ferrovia urbana Schnellbahn: salire sulla linea S7, scendere alla fermata Wien Mitte cambiare, prendere la linea arancione U3 della metropolitana direzione Ottakring e scendere alla fermata Herrengasse.
Se invece giungete all’Hofbur dall‘aeroporto con la navetta, potete continuare fino al terminale di Wien Westbahnhof, cambiare, prendere la linea arancione U3 della metropolitana direzione Ottakring e scendere alla fermata Herrengasse.
Hofburg in macchina
Se siete partiti alla scoperta dell’Hofburg in macchina potreste prendere la A2 (autostrada sud) in direzione centro fino all’Opera e proseguire lungo la strada Ringstrasse arrivando al palazzo imperiale Hofburg.
Un’alternativa all’ A2, sarebbe prendere la A1 (autostrada ovest) in direzione centro fino all’Opera e proseguire lungo la strada Ringstrasse arrivando al palazzo imperiale Hofburg.
Se invece provenite dall’aeroporto internazionale di Vienna Schwechat potreste prendere la A4 (autostrada est), direzione centro di Vienna (Wien-Zentrum) e proseguire lungo la strada Ringstrasse fino alla Hofburg.
Il complesso dell’Hofburg è oggi il centro politico dell’Austria democratica situato nel cuore di Vienna, presso il distretto di Innere Stadt e rappresenta uno dei principali aspetti del turismo viennese.
Quando ci si reca ad Hofburg per godere della spettacolare vista di questo immenso palazzo imperiale e per prendere parte alle numerose manifestazioni che vi si svolgono ogni anno che sono all’incirca 300, occorre decidere quale parte dell’Hofburg si vuole visitare.
Bisogna capire questo perché l’Hofburg non è un singolo edificio, ma si tratta di un vasto ed articolato complesso residenziale che raccoglie al suo interno moltissimi ambienti;
alcuni di questi sono visitabili, altri sono riservati al governo austriaco ed altri ancora sono invece chiusi al pubblico. L’Hofburg si divide in 18 ali, 19 cortili e 2.600 stanze, nelle quali, ancora oggi vivono e lavorano all’incirca 5.000 persone.
L’edificio è dotato di 35 sale caratterizzate da arredamenti imperiali e al tempo stesso equipaggiate con moderne tecnologie che consentono di organizzare conferenze.
Il Centro Congressi dell’Hofburg, ha un aspetto molto elegante, ed è alloggiato in parte nel vecchio castello risalente al 13°secolo, in parte nel nuovo castello risalente all’incirca al 1900 ed infine nel Tratto Leopoldino risalente al 17° secolo.
Vi sono infine le Redoutensäles costruite per l’imperatore nel 1705 definite anche “teatro dell’opera” che furono però distrutte da un incendio divampato nel 1992;
queste furono successivamente restaurate, riportate allo stato originale ed infine decorate con opere di pittura contemporanea.
I turisti che decidono di visitare l’Hofburg quindi, possono accedere a diversi ambienti tra cui:
- gli Appartamenti Imperiali, quasi tutti dotati di arredi storici ed autentici
- il museo dell’argenteria
- il museo della principessa Sissi
- la camera del tesoro
- la Scuola di Equitazione
- la Biblioteca Nazionale
Un po’ di storia
Il complesso dell’Hofburg fu costruito a partire dal XIII secolo, ed ha conosciuto una maggiore espansione nei secoli grazie alla dinastia degli Asburgo.
L’area in cui oggi sorge, originariamente era occupata da alcune strutture risalenti al 1279. L’Hofburg, è definito oggi un “complesso architettonico” poiché è costituito da una serie di residenze apparentemente distaccate tra loro tra cui:
- la Cappella Imperiale (Hofkapelle o Burgkapelle)
- Naturhistorisches Museum
- Kunsthistorisches Museum
- Biblioteca Nazionale Austriaca (Hofbibliothek)
- tesoro imperiale (Schatzkammer)
- Burgtheater
- Scuola di cavalleria spagnola (Hofreitschule)
- le stalle imperiali (Stallburg e Hofstallungen)
L’Hofburg si affaccia sulla Heldenplatz realizzata durante il regno dell’imperatore Francesco Giuseppe.
La maestosa struttura che oggi possiamo ammirare è il frutto dell’inclusione di numerose strutture create nel tempo, per realizzare un progetto di amplificazione voluta dai numerosi imperatori ciascuno dei quali commissionò la costruzione di nuove ali che ha donato all’Hofburg il suo attuale aspetto.
Il complesso dell’Hofburg è stato importante nel corso del tempo, a partire dal 1438 fino al 1583 e dal 1612 fino al 1806;
quest’ultimo è stato la sede dei re e degli imperatori del Sacro Romano Impero, della nazione germanica e degli imperatori d’Austria fino al XX secolo, in particolare fino al 1918.
Il nucleo più noto e più antico dell’intero complesso è quello che oggi conosciamo sotto il nome di Schweizerhof (ala svizzera) ovvero, una fortezza costruita probabilmente dai Babenberg o per mano di Ottocaro II di Boemia intorno al 1275.
In origine questo luogo aveva il nome di Alte Burg. Il nucleo della fortificazione medioevale possiede ancora tuttora, soltanto i quattro torrioni d’angolo dell’intera struttura originale perché, gran parte del fossato ed il ponte levatoio hanno ceduto il proprio posto ai rinnovamenti.
Infine, solo intorno alla metà del Cinquecento la facciata fu rinnovata in stile rinascimentale; proprio nel 1552 infatti fu realizzato lo Schweizertor, (il portale degli svizzeri) uno dei pochi monumenti risalenti all’epoca rinascimentale di Vienna.
Sempre in questa parte più antica del complesso dell’Hofburg, si erge la Burgkapelle una cappella gotica del XVI secolo precisamente risalente al 1449, all’interno della quale, ancora oggi, ogni domenica i Piccoli cantori di Vienna accompagnano la messa.
Oltre alla cappella gotica è anche possibile scoprire il Schatzkammer il cosiddetto tesoro imperiale che conserva le insegne imperiali del Reichskleinodien nonché il Sacro Romano Impero insieme a quelle dell’Impero d’Austria.
Nel 1559 si ebbe la costruzione della Stallburg, una nuova residenza. A partire dal XVIII secolo ad oggi, quest’edificio ospita le stalle dei celebri cavalli Lipizzani, che si esibiscono in spettacoli coinvolgenti.
Nel Settecento l’imperatore Carlo VI ampliò l’Hofburg commissionando la costruzione di grandi edifici in stile barocco all’architetto di corte Joseph Emanuel Fischer von Erlach.
Tra il 1723 ed il 1735 fu costruita la Biblioteca Nazionale, destinata ad ospitare le preziose collezioni bibliografiche asburgiche.
Il salone denominato Prunksaal, caratterizzato dal decoro barocco, è considerato una delle più belle sale di biblioteca del mondo.
All’avvenuta dissoluzione del Sacro Romano Impero della Nazione germanica nel 1806, gli uffici ed i saloni di rappresentanza divennero le abitazioni della famiglia imperiale austriaca;
Intorno al 1730 Lorenzo Mattielli realizzò le sculture sui portali, raffiguranti le fatiche di Ercole. Sull’orlo del tetto, è presente lo scudo fasciato austriaco dell’imperatore Carlo VI retto dall’aquila bicipite, sovrastato dalla corona imperiale.
Nel 1735 Johann Emanuel Fischer von Erlach terminò anche il Maneggio d’inverno, dove ancora oggi è possibile assistere alle esibizioni della Scuola spagnola di equitazione.
Durante i primi anni dell’Ottocento Ludwig Montoyer costruì lo sfarzoso Zeremoniensaal, il salone delle cerimonie; anche qui si ospitavano feste del casato imperiale, oggi invece, sono organizzati al suo interno, celebri balli viennesi.
Alla fine dell’Ottocento, in seguito alla caduta dell’antico Burgtheater, fu ultimato il Michaelertrakt, il quale, con la sua cupola alta 50 metri, rende riconoscibile la Hofburg da lontano.
Infine, durante i primi anni del Novecento, poco prima della fine della monarchia, fu costruita la parte più importante dell’Hofburg, la Neue Hofburg, parte del “Foro imperiale” progettato da Gottfried Semper e Karl Hasenauer.
Oggi questa parte dell’Hofburg, ospita alcune sezioni della Biblioteca nazionale austriaca all’interno della quale è possibile trovare numerose collezioni ma anche diversi musei.
Hofburg dove mangiare
Hofburg dove dormire